Il reggiseno sportivo

Dr Giorgio M Baratelli
Chirurgo Senologo Ospedale di Gravedona
Direttore Centro di Senologia della Delegazione Alto Lario di Gravedona e Cinque Valli di Porlezza, della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Nella letteratura medica ci sono molti lavori e studi clinici che dimostrano che lo sport, anche non particolarmente intenso, ha un’azione protettiva nei confronti del tumore della mammella in quanto diminuisce la sua incidenza (per le donne sane) e aumenta la sopravvivenza delle pazienti che sono state colpite da questa malattia. Pertanto fare sport fa bene anche al seno dal punto di vista oncologico.
Un altro aspetto, importante e meno conosciuto, è che lo sport accentua i movimenti del seno che causano uno stiramento dei legamenti di Cooper (i tralci fibrosi che ancorano la ghiandola alla cute) e che a lungo andare possono determinare mastalgia (dolore al seno) e ptosi (abbassamento del seno). E’ quindi importante che ogni donna sia culturalmente informata della necessità di proteggere il proprio seno durante l’attività sportiva indossando un reggiseno adeguato, definito reggiseno sportivo, che “immobilizzi” il seno sul torace.
Non tutti gli sport sottopongono il seno alla stesso stress: ad esempio la corsa, la pallavolo, la pallacanestro determinano un sollecitazione maggiore di quella provocata della marcia. Il nuoto costituisce un’eccezione perché l’acqua esercita una pressione esterna sul seno. Inoltre occorre tener presente anche la durata dell’attività sportiva, che può variare dall’ora in palestra, alle due ore di una partita, alle 5-10 di un trekking.
CARATTERISTICHE DI UN REGGISENO SPORTIVO
E’ importante che il reggiseno sportivo sia confezionato con un tessuto che permetta l’eliminazione del sudore, in modo da assicurare un adeguato microclima ed evitare macerazioni, soprattutto nei solchi sottomammari e nel solco intermammario, e la conseguente comparsa di odori sgradevoli. Per questo sono indicati i tessuti sintetici caratterizzati dalla capacità di assorbire e sospingere le molecole d’acqua verso l’esterno; sono i tessuti cosiddetti traspiranti, che non si bagnano di sudore, utilizzati spesso per confezionare capi tecnici. Il classico cotone infatti si imbibisce di sudore circa 10-15 volte di più delle fibre tecniche ed impiega molto tempo per asciugarsi, determinando così una spiacevole sensazione di freddo. E’ importante anche che il tessuto sia morbido per evitare abrasioni della cute. L’industria utilizza generalmente dei tessuti elasticizzati che determinano una buona immobilizzazione del seno, senza comprimerlo eccessivamente. L’elasticità del tessuto deve essere presente nelle due direzioni, verticale ed orizzontale, (cosiddetta elasticità quadrata).
Le coppe non devono avere cuciture e devono esseredi misura appropriata per contenere completamente le mammelle; se sono troppo grandi (riconoscibili per le grinze, una volta indossato il reggiseno) non assolvono la funzione contenitiva in modo adeguato, se sono troppo piccole parte della mammella, di solito la superiore, tenderà a fuoriuscire; inoltre, comprimendo la ghiandola, alla lunga causano dolore. E’ importante ricordare due eventualità: a) l’abituale differenza volumetrica tra le due mammelle, maggiormente percettibile per mammelle di volume grande, non viene presa in considerazione dalle ditte costruttrici che confezionano le due coppe del reggiseno di volume uguale b) l’aumento volumetrico della ghiandola nella seconda parte del ciclo mestruale potrebbe determinare in questo periodo la costrizione della mammella da parte di una coppa appropriata per della prima parte del ciclo. Un buon reggiseno sportivo deve inoltre avere le altre cuciture non a contatto con la cute per evitare irritazioni cutanee, favorite dai movimenti.
Per quanto riguarda le spalline, occorre che esse siano larghe ed imbottite in modo che possano sostenere meglio il seno, soprattutto in caso di seni grandi. E’ importante predisporre una regolazione personalizzata della lunghezza delle spalline, attraverso appositi cursori, per garantire un sostegno adeguato senza mettere in tensione la fascia posteriore del reggiseno che deve rimanere orizzontale. La chiusura (allacciatura) del reggiseno di solito deve avere ganci distanziati tra loro, per consentire la massima precisione nella regolazione del sottoseno. Il reggiseno sportivo deve calzare in modo adeguato e mantenersi in posizione durante l’attività fisica: non deve scivolare, sollevarsi ma neppure impedire i movimenti dell’atleta o i movimenti respiratori. Infine è importante segnalare che un reggiseno sportivo può essere indossato anche al di fuori dell’attività sportiva ed in particolare è consigliato alle donne affette da mastalgia (dolore al seno), soprattutto se dotate di seno abbondante.
CONCLUSIONI
Tutti i seni necessitano del supporto di un buon reggiseno. Cerca il sostegno che ti serve, quando ti serve. Non solo ogni seno, ma anche ogni attività vuole il suo reggiseno!
CONSIGLI PER SCEGLIERE UN REGGISENO SPORTIVO
- indossare il reggiseno e saltellare: i seni non devono sobbalzare sul torace.
- controllare che il tratto posteriore del reggiseno sia orizzontale (non tirato in alto) e aderisca correttamente alla schiena; lo spazio tra esso e la schiena deve permettere il passaggio di due dita. Se lo spazio è maggiore il reggiseno è troppo grande.
- verificare che vada bene allacciato nel gancio più largo. Se si allargherà, si potrà passare alla chiusura più stretta.
- il volume del seno cambia durante il ciclo mestruale. Anche la taglia del reggiseno dovrebbe seguire questi cambiamenti; se il seno tende a “gonfiarsi” molto nella seconda parte del ciclo potrebbe essere strategico scegliere un reggiseno per la prima parte del ciclo e un reggiseno per la seconda parte del ciclo.
- il punto tra le due coppe deve essere a contatto con la cute davanti allo sterno