La cistite

Nella maggior parte dei casi il problema è causato dalla proliferazione di batteri normalmente presenti in altre zone del corpo come nell'ano o nell'intestino: questi microrganismi vengono trasportati nella vescica, che reagisce alla loro presenza con infiammazioni e altri sintomi. Le ragioni della cistite sono varie; in genere esordisce in maniera acuta con bruciore, fastidio e dolore durante la minzione, aumento del numero delle minzioni, sensazione di pesantezza sopra il pube e sangue nelle urine dovuto alla rottura dei capillari più fragili.
CAUSE ANATOMICHE
Le donne sono dotate di un'uretra (il condotto che mette in comunicazione la vescica con l'esterno) che misura 3-4 cm contro i 10 dell'uomo. Di conseguenza, i batteri che provengono dall'esterno, per esempio dal partner o da altre parti del corpo, possono percorrerla in brevissimo tempo e raggiungere facilmente la vescica.
RAPPORTI SESSUALI
Il rapporto sessuale determina un massaggio retrogrado dell'uretra, che può spingere i normali batteri presenti nell'uretra verso la vescica. Inoltre, attraverso il rapporto, l'uomo può portare batteri all'interno della vagina: questi possono imboccare la strada dell'uretra e raggiungere quindi la vescica.
STITICHEZZA - GRAVIDANZA
Alcuni ormoni, prodotti in abbondanza in questo periodo (come il progesterone) e la compressione esercita dall'utero ostacolano i movimenti di contrazione involontaria della vescica. La sua funzionalità è quindi rallentata. Ciò può creare una stasi di urina a livello della vescica, una condizione ideale per la proliferazione batterica. Inoltre, durante i nove mesi della gestazione il transito intestinale rallenta per consentire un miglior assorbimento delle sostanze nutritive, ma favorendo la stitichezza.
MENOPASUSA
E' un periodo caratterizzato dalla carenza di estrogeni, situazione che determina un'atrofia delle mucose e quindi anche di quella vescicale. L'organo quindi non è più in grado di difendersi da solo e viene aggredito più facilmente dai batteri.
ALIMENTAZIONE SCORRETTA
Errate abitudini alimentari possono causare stitichezza e alterare il pH delle urine. Alcuni alimenti infatti riducono molto questo valore rendendo le urine troppo acide e quindi più aggressive nei confronti della mucosa che ricopre la vescica. Un altro errore comune è quello di non bere a sufficienza durante la giornata: in questo caso la quantità di urina prodotta è troppo scarsa per riuscire a svolgere con efficacia il lavaggio della vescica.
TRATTENERE LO STIMOLO
Trattenere l'urina è sbagliato perchè rende quest'ultima troppo concentrata. Al contrario, essa dovrebbe essere espulsa con una certa frequenza, al fine di garantire alla vescica il corretto lavaggio e la conseguente espulsione dei batteri.
ANOMALIE ANATOMICHE
Le cistiti possono essere causate anche da malformazioni anatomiche, da lesioni dell'apparato urinario, da alcune malattie, da interventi chirurgici o dall'inserimento di un catetere. Quasi tutte queste condizioni creano la situazione ideale per la proliferazione dei batteri.
CURARE LA CISTITE CON L'OMEOPATIA E LA FITOTERAPIA
Oltre che con degli antibiotici, la cistite può essere curata grazie a rimedi omeopatici quali:
- CANTHARIS 5CH (disuria e sangue nelle urine. Si hanno dolori, bruciori e bisogno urgente di urinare. Questi sintomi non scompaiono nè durante nè dopo la minzione),
- MERCURIUS CORROSIVUS 5CH (le urine escono a gocce e si ha un peggioramento notturno), FORMICA RUFA 7CH (le urine sono torbide e con cattivo odore),
- CONIUM 5CH (si ha diminuzione del flusso urinario e sensazione di non completo svuotamento della vescica).
- UVA ORSINA TM (30 gocce in acqua due volte al dì),
- PILOSELLA TM (50 gocce in acqua due volte al dì), VERGA D'ORO TM (50 gocce in acqua due volte al dì).