La Carota

ATTIVITA' PRINCIPALE
Fotoprotettore, vitaminizzante, mineralizzante, depurativo, antiossidante, antinfiammatorio
IMPIEGO TERAPEUTICO
Integrazione di vitamina A, dermatiti (pelle secca, impurità, invecchiamento, foto-aging), disturbi visivi, affezioni orofaringee (tosse, raucedine, gola secca), infezioni (virali e fungine)
ATTIVITA' FARMACOLOGICA
La carota è uno degli ortaggi più comuni; infatti, in genere si e soliti pensare più al suo impiego come pianta alimentare che come rimedio officinale. Tuttavia le sue proprietà gli riconoscono un posto significativo nella fitoterapia. Il suo nome deriva dal greco Karotón, che significa"bruciato", che fa riferimento al colore rosso porpora delle prime varietà coltivate e da cui poi è stata classificata come Daucus carota. Nella tradizione fitoterapica la carota è conosciuta e utilizzata principalmente come pianta per la pelle e l'occhio ed è famosa in particolare per gli effetti favorenti l'abbronzatura e la vista. La carota è ritenuta la fonte in assoluto più ricca di Beta-carotene e per questo, anche quando è consumata come alimento, apporta all'organismo una quota significativa di tale vitamina.
Fra le altre molteplici proprietà curative si tramanda che la carota sia utile per prevenire l'invecchiamento della pelle, facilitare la secrezione del latte nelle puerpere, tonificare il fegato, regolare il colesterolo. Consumata fresca è da sempre molto indicata quale gastro-protettore a livello delle pareti dello stomaco. Nella medicina convenzionale le Carote, sotto forma di succo o radice grattugiata, sono usate soprattutto per il trattamento dei disturbi nutrizionali dei bambini, carenza di vitamina A, ossiuri e occasionalmente come diuretico. Il Beta-carotene (Vitamina A) è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei; aiuta a mantenere la pelle liscia e morbida, contribuendo a preservare l'integrità degli epiteli, delle cellule e dei tessuti; aiuta a proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, riducendo così la suscettibilità alle infezioni e favorendo l'aumento delle difese dell'organismo; normalizza la produzione di cheratina, protegge dai raggi solari e dalle radiazioni, protegge contro gli agenti inquinanti (azione antiossidante); contrasta la cecità notturna e la vista debole; aiuta nella formazione di ossa e denti. Una carenza di Beta-carotene può risultare infatti in caso di diminuzione della visione notturna, aumentata suscettibilità alle infezioni, pelle secca e squamosa, perdita dell'appetito e dell'olfatto, stanchezza frequente, assenza di lacrimazione, denti difettosi e ritardata crescita delle gengive.
Nel fitocomplesso della carota, oltre al Beta-carotene si trovano anche altre vitamine, B, C, PP, D ed E, nonché sali minerali, amidi e fibre (di cui la maggior parte è costituita da pectine) e un potente antiossidante metabolico, il glutatione. Oggi, sfruttando la disponibilità di polveri ed estratti concentrati di carota, si possono realizzare preparazioni fitoterapiche ad indicazione specifica: la carota è quindi elettiva per il trattamento delle affezioni polmonari, delle dermatosi ed è essenziale alla formazione della rodopsina. Altri benefici riconosciuti sono la facilitazione della diuresi, la tonificazione dei reni, l'innalzamento dell'emoglobina, la regolazione delle funzioni intestinali, essenziale nella sintesi degli ormoni sessuali.
La provitamina A è liposolubile, perciò necessita di grassi per un buon assorbimento. La carota è molto usata anche in cosmesi come antiossidante e fonte di betacarotene: stimola infatti l'abbronzatura prevenendo la formazione di rughe e curando la pelle secca e le sue impurità; è un ottimo antinfiammatorio molto adatto a curare piaghe, sfoghi cutanei e screpolature della pelle. La lunga tradizione d'uso lascia concludere che la carota è una pianta sicura e ben tollerata. Le preparazioni a base di carota hanno generalmente un ottimo livello di sicurezza, ad eccezione di reazioni allergiche o di ipersensibilità individuale. In caso di consumo eccessivo possono comparire caratteristici effetti collaterali quali pigmentazione (ma reversibile alla sospensione) ed accumulo di vitamina A.
Non sono note controindicazioni particolari.
ASPETTI BOTANICI
La carota è una pianta erbacea biennale, diffusa in Europa, in Asia e nel Nord Africa e può crescere sia allo stato selvatico che coltivata. Allo stato spontaneo è abbondantissima: è considerata pianta infestante, presente nei prati e sui bordi dei campi, si trova facilmente, soprattutto in estate, in posti assolati, in zone aride e sassose. Oggi però è coltivata ovunque in numerosissime forme a scopo principalmente alimentare (la radice coltivata è commestibile a differenza di quella da pianta spontanea che è dura e non commestibile). La Carota è una pianta con una ricca storia: già coltivata dalle tribù germaniche, gli antichi Romani e Greci la conoscevano esclusivamente come pianta medicinale per la sua azione diuretica e probabilmente la ritenevano troppo "legnosa" da mangiare. Carlo Magno fu il primo a raccomandare la coltivazione delle Carote, che dal Medioevo in avanti iniziarono ad essere coltivate su vasta scala. Attualmente se ne contano 500 differenti varietà. La pianta della carota è alta fino 80 cm, ha foglie finemente separate e fiori bianchi, raggruppati a ombrello, tipico della famiglia botanica. Le foglie basali sono commestibili ed hanno le stesse proprietà della carota e si possono mescolare nelle insalate primaverili. Nel primo anno di vegetazione la pianta produce solo le foglie basali, nel secondo si forma il fusto eretto, ramificato, che può raggiungere anche 2 m di altezza. La droga è costituita dalla radice, carnosa, che si raccoglie normalmente in ottobre-novembre ma è possibile trovarla quasi tutto l'anno. In fitoterapia si utilizzano estratti e polveri di carota per il loro naturale contenuto in betacarotene.
FORME FARMACEUTICHE E POSOLOGIA
Succo (della radice cotta) per le affezioni orofaringee e tutte le irritazioni della gola: diluire il succo con pari quantità di acqua calda / 1 tazza più volte al giorno. Polvere ed E.S.: 350 mg /4 cps al giorno.